Da trant'anni a questa parte sono miliardi le persone che si sono trastullate nel giardino del rock, ascoltando le note di James Patrick Page, Robert Anthony Plant, John Baldwin e John Henry Bonham.Ossia i LED ZEPPELIN.

Band unica e originale, ha creato una vera e propria koinè del rock senza precedenti, allargando notevolmente i confini del rock-blues degli anni settanta. A differenza di molti loro colleghi, essi non sono degli intellettuali o dei dottori con una chitarra in mano, sono dei ragazzi venuti dal basso che, sebbene siano stati criticati sin dall'inizio per i loro vizi smodati e lussuriosi, ottennero un immane successo ricevendo importanti riconoscimenti internazionali. La loro musica è passione, sudore, fisicità che si alterna a grandi episodi di romanticismo e malinconia. I loro testi riflettono l'essenza degli anni '70 dai paesaggi fantasy ai messaggi ambientalisti, dalle allusioni erotiche ai grandi insegnamenti di carattere etico.

Questo blog vuole essere un viaggio alla scoperta di questa band straordinaria e della loro discografia, mediante vostre opinioni, suggerimenti e interpretazioni sulle canzoni. Vuole far conoscere la loro musica anche alle nuove generazioni che probabilmente la sconoscono e nel frattempo essere un forum dove si possono scambiare idee o opinioni, celebrare la grande band e respirare gli anni '70 che hanno visto la nascita del rock.

JIMMY PAGE - chitarra-

JIMMY PAGE - chitarra-

JOHN PAUL JONES - Basso-

JOHN PAUL JONES  - Basso-

venerdì 4 luglio 2008

FORUM

ANDREA :

Ciao Giulio, ecco il mio primo commento in questo tuo bellissimo blog e ancora neonato sui mitici Led Zeppelin. Che dire, " Good times bad times " è senza dubbio una delle pietre miliari del Rock anche se è una canzone nota prevalentemente tra gli appassionati del genere e del gruppo nello specifico. Plant durante tutta l'avventura Led Zeppelin fino al 1980 si è rivelato un romantico e forse anche tra i pochi e gli ultimi esponenti di questa corrente nel mondo della musica in generale. Le canzoni dei Led in genere sono caratterizzate da quella atmosfera di tetro e misterioso ma in questa canzone traspare soprattutto il senso di nostalgia, una voglia di tornare indietro, nonostante gli alti e bassi che il cantante ha attraversato (i noti " Good times, bad times " per l'appunto). Che dire, senza dubbio una canzone ben strutturata con un giro di basso e soprattutto una chitarra a dir poco allucinanti come del resto molte altre interpretazioni di Jones e Page. Mi vengono in mente in questo momento brani del calibro di " Dazed and confused " o " Stairway to Heaven " rispettivamente noti per il giro di basso e per la chitarra. Che dire, due capolavori che mi piace spesso paragonarli a " Another one bites the dust " dei Queen come basso e " Bohemian Rhapsody " per complessità e struttura. Tornando ai grandi Led, beh, secondo me la presenza di Plant era più influente di quella di Page all'interno del gruppo ma evidentemente dalla foto che riporti in alto nel tuo blog non si direbbe. Beh, c'è da dire anche che Page è il fondatore del gruppo e magari questo spiega la sua posizione nella foto in primo piano. Comunque, detto questo, ora vado, ancora complimenti per il blog ! Ciao ciao !

JONESY:

Andrea, innanzitutto grazie mille per il bellissimo ed esauriente commento. Sono pienamente d'accordo con te riguardo il carattere di "good times bad times", canzone poco nota al vasto pubblico di ascoltatori (come tu stesso hai affermato). Mi piace però notare questo dubbio su chi fosse in realtà il vero leader dei Led Zeppelin, sinceramente è una domanda che mi sono sempre chiesto. Da una parte abbiamo i due "animali da palcoscenico" Robert e Jimmy, dall'altra parte Jones che, nonostante il suo grande lavoro che svolge, rimane sempre nell'ombra un po' come Bonham. Forse Page ha svolto il ruolo trainante solo nei primi anni di vita della band per poi essere affiancato da Plant. Una cosa è certa: i due erano e sono grandi amici. Comunque è un bel quesito da porre, sul quale si potrebbe discutere tanto. Qual è stato il ruolo effettivo di ognuno nella band? grazie per la tua ottima opinione lasciata! ciao ciao!

FABRIZIO VACCARO:

Che biglietto da visita! Sia per chi ha concretizzato una grande idea in questo blog, sia per i Led Zeppelin. Che sto avendo modo di conoscere in tutta la loro prorompenza artistica. Questa è arte allo stato puro. Arte pulita e spensierata. E proprio la spensieratezza fiduciosa in quel che verrà è un messaggio che mi pare d'aver carpito da questo pezzo. Come anche l'anticonformismo duro e puro tipico di questo rock elettrico e coinvolgente.
Complimenti LED! Complimenti Giulio! Grazie!

SALVO TERNULLO:

Se devo essere sincero non mi hanno mai attirato i Led Zeppelin, son più verso il punk dei Sex Pistols, Clash, Ramones e tutti gli altri gruppi punk di quel periodo.
Mi chiedevo se il blog si ferma ai Led Zeppelin o potrebbe espandersi anche a tutto il rock.
Comunque ti vedo preparato. Bravo.

JONESY:

Caro Salvo, la tua proposta mi interessa anche se sinceramente il punk non mi attira (forse perchè non l'ho mai ascoltato attentamente, forse perchè non è nei miei gusti). La mia attenzione si voleva rivolgere maggiormente al primo rock, ai padri del rock genuino degli anni '60 e soprattutto '70: Led Zeppelin in primis, poi Deep Purple, Rolling Stones (e magari con qualche paragone ai colleghi Genesis). La mia intenzione fondamentale è quella di analizzare i Led Zeppelin per capire come abbiano cambiato la musica blues; però mi ha fatto molto piacere la tua richiesta come mi farebbe piacere in futuro scrivere qualche post anche sul punk. Ci tengo, magari facendo qualche confronto, perche non dimentichiamoci che il punk è nato da questo rock...comunque continua a leggere "il martello degli dei" offrendoci le tue opinioni, sono sicuro che i LED ti ammalieranno! Un saluto! ciao!

P.S.= Sei tu??!! Piacere di conoscerti e congratulazioni per il tuo ottimo blog!

DANIELI:

Giulio le tue idee sono da sempre state stupende, era da aspettarselo da un mix di genio e sregolatezza cm te.
Cmq ho apprezzato molto il blog anke se dei led zeppelin nn conosco molto imparerò così a conoscerli!!!
In questa canzone è molto evidente l'idea di gruppo che se nn ci fosse stato nn avrebbe regalato tante emozioni,quante invece ne dimostra con questa melodia nata sempre dalla fusione di genio e sregolatezza dei membri del gruppo.

FABIANO:

Ciao giulio....
complimenti per il blog, sn passato dalla curiosità....grazie a te e a bonzo ho consciuto questo gruppo incredibile, e ora ho l'occasione di approfondire e conoscerli ancora meglio. Bella canzone, per essere una delle prime, i led sembrano davvero affiatatissimi, è naturale una cosa del genre se parliamo di musicistai incredibili. Infine chiudo congratulandomi x il blog, cn il rischio di omologarti agli altri blog che vengono creati praticamente ogni giorno c si poteva omologare e invece il tuo è anticonformista proprio cm i led zeppelin.....bravoooo
ci si vede
Ciaociao

JONESY:

Ragazzi, grazie. Ripeto: spero questo possa essere un modo per fare un viaggio, un excursus all'interno del rock e degli anni '70. Cercherò di trovare le canzoni più alla portata e più significative.Aspetto sempre vostre proposte di discussione semmai in futuro...
E' bello sottolineare quello che avete messo in rilievo fabiano e danieli, la compattezza della nostra band. La musica è un gioco di squadra, e i Nostri fin dall'inizio erano una squadra vincente. Continuate ad ascoltare, a leggere e a proporre! Grazie ancora a voi! Ciao ciao!

1 commento:

di Fabrizio Vaccaro ha detto...

BELLA BELLA BELLA. . .
Che biglietto da visita! Sia per chi ha concretizzato una grande idea in questo blog, sia per i Led Zeppelin. Che sto avendo modo di conoscere in tutta la loro prorompenza artistica. Questa è arte allo stato puro. Arte pulita e spensierata. E proprio la spensieratezza fiduciosa in quel che verrà è un messaggio che mi pare d'aver carpito da questo pezzo. Come anche l'anticonformismo duro e puro tipico di questo rock elettrico e coinvolgente.
Complimenti LED! Complimenti Giulio! Grazie!